La Galleria 70 di Milano inaugura la mostra “Mario De Biasi-Vita d’artista” per celebrare il centenario del fotografo. L'allestimento espositivo mira a mettere in risalto la coerenza e la forza espressiva della visione unica di De Biasi, offrendo al pubblico un'immersione totale nell'opera di questo maestro della fotografia, nell’eclettismo e nella versatilità del suo stile attraverso una selezione accurata di immagini, evidenziando la sua capacità di catturare l'essenza dei momenti più fugaci e trasformarli in opere d'arte senza tempo.
Mario De Biasi, Inondazione in Olanda, 1953
La fotografia ha permesso di superare la soggettività in modi sconosciuti alla pittura, in un modo che non può soddisfare la pittura, in un modo in cui non è tanto la resa dell'atto di dipingere quanto una fuga da questo, attraverso l'automatismo, e la rimozione dell'agente umano dal processo di riproduzione
(Stanley Cavell)
Le parole del filosofo americano Stanley Cavell aggiungono un peso in più sulla bilancia che nelle tesi vasariane confronta la mimesis tra le arti della pittura e della scultura. È una crisi che descrive anche Walter Benjamin nel corpus del saggio manifesto L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica: cosa rimane del reale e della sua aura con la fotografia che è in grado di congelare l’istante reale? L’arte fotografica, da questo punto di vista, ha allora una capacità mimetica che va ben oltre l’idealizzazione di pittura e scultura.
Sembra quasi che gli intellettuali del passato abbiano paura dell’obiettivo, da quanto la fotografia riesca a catturare l’immagine del reale senza lasciare all’apparenza alcuna traccia di emozione soggettiva e di ricerca artistica. È in questo contesto che si trova la ricerca fotografica di Mario de Biasi, in esposizione presso la Galleria 70 di Milano, dal titolo Vita d’artista e in contemporanea con la mostra nei chiostri di Sant’Eustorgio.
Mario De Biasi, Sagrato, Milano, 1951
La Galleria 70, nel cuore pulsante della scena culturale milanese, si prepara a ospitare un evento senza precedenti: una mostra straordinaria che celebra il centenario della nascita di un'icona della fotografia, Mario De Biasi. L’esposizione Vita d’artista consente al pubblico un'immersione totale nell'opera e nella visione di un maestro che ha segnato un'epoca con la sua sensibilità artistica e la sua capacità di catturare la vita nella sua forma più autentica.
La mostra inaugurata il 12 Ottobre promette di trasportare il pubblico in un viaggio emozionante attraverso il vasto repertorio fotografico di De Biasi. Attraverso una selezione accurata, viene presentata una vasta gamma di immagini che mettono in risalto l'eclettismo e la versatilità dello stile di De Biasi. Dai suoi affascinanti reportage alle stupefacenti fotografie di natura, ogni scatto rivela la sua capacità di catturare la bellezza e l'essenza dei momenti più fugaci.
Infatti, il percorso espositivo, allestito negli ambienti di Galleria 70, intende far risplendere la grandezza artistica del fotografo bellunese, famoso non solo per il suo talento nel campo del fotogiornalismo, ma anche per la sua straordinaria abilità nel trasformare momenti comuni in opere d'arte senza tempo. Quelli che si contano nel percorso espositivo sono attimi di vita che si distaccano completamente dal luogo comune, alquanto riduttive, che vede la fotografia come mezzo per catturare istanti di vita e nulla più. C’è calore umano negli istanti di Mario De Biasi.
Mario De Biasi, Brigitte Bardot, Venezia, 1958
Tra le opere esposte, spiccano capolavori intramontabili come i giochi di linee sulla neve distesa sul sagrato del Duomo del 1951 e il ritratto di Brigitte Bardot del 1958, o ancora Moira Orfei di spalle che cattura lo sguardo della folla di uomini che la guardano avanzare, sensuale ed elegante, non esposta al pubblico ma visibile su richiesta. Questi scatti testimoniano la straordinaria abilità di De Biasi nel cogliere l'essenza dei soggetti e trasmettere emozioni attraverso l'obiettivo della sua macchina fotografica.
L'allestimento della mostra segue un flusso continuo, senza distinzioni tematiche, per mettere in risalto la coerenza e la forza espressiva della visione di De Biasi. Come egli stesso afferma nel 1971, riportato anche nel comunicato stampa della mostra: "Per me, una natura morta, un filo d’erba bagnato di rugiada, il torrente di lava dell’Etna o le sparatorie nelle vie di Budapest in rivolta, sono sullo stesso piano. Sono tutte significative". Questa prospettiva unica ha reso ogni scatto di De Biasi un'opera d'arte intrisa di profonda emozione e significato.
S. F. C.
Mario De Biasi
Vita d’artista
Galleria 70, via Pietro Calvi 2, Milano
13 Ottobre – 9 Marzo 2024
PHOTO GALLERY
Mario De Biasi, Salvatore Quasimodo, Milano, 1962
Mario De Biasi, Gli italiani si voltano, Milano, 1954
Mario De Biasi, Milano, anni Sessanta circa
Mario De Biasi, Frutti di loto con brina, Parco delle Groane, Castellazzo di Bollate, 1980
Mario De Biasi, Ragnatela, Parco delle Groane, Castellazzo di Bollate, 1967
Mario De Biasi, Berna, 1950
Mario De Biasi, Arturo Toscanini, Milano, 1953
Aggiungi commento
Commenti