IL BESTIARIO CONTEMPORANEO: UN PONTE TRA PASSATO E FUTURO

Pubblicato il 7 giugno 2024 alle ore 11:00

La mostra "Bestiari" esplora la relazione tra umani e natura attraverso la lente del bestiario medievale, reinterpretato in chiave contemporanea per affrontare temi ecologici urgenti come la sostenibilità e la biodiversità. Curata nell'ambito della Biennale di Venezia, l'esposizione presenta opere di artisti catalani che utilizzano vari media per creare un dialogo tra passato e presente. In particolare, il progetto audiovisivo "Bestiari" di Carlos Casas immerge i visitatori in un ambiente ipnotico popolato da suoni e immagini di creature provenienti da paesaggi catalani, evocando un'esperienza sensoriale unica e interrogando il nostro rapporto con la natura.

 

Carlos Casas, Bestiari, 2024, Snakevision

 

La mostra Bestiari rappresenta un incontro affascinante tra la tradizione medievale dei bestiari e le urgenze contemporanee, offrendo una riflessione profonda sulla relazione tra esseri umani e natura. Attraverso le opere di artisti catalani, la mostra esplora temi come la sostenibilità, il cambiamento climatico e la biodiversità, utilizzando il linguaggio simbolico e allegorico del bestiario per mettere in luce le sfide ecologiche del nostro tempo.

Il bestiario, genere letterario del Medioevo, non era semplicemente un compendio di descrizioni di animali reali e fantastici, ma un potente strumento didattico e morale. Questi testi combinavano l'osservazione della natura con allegorie religiose e insegnamenti etici, offrendo lezioni di vita attraverso le caratteristiche attribuite agli animali. La mostra veneziana riprende questa tradizione, reinterpretandola in chiave moderna per stimolare una riflessione sulle nostre responsabilità ecologiche.

 

Catalonia in Venice. Bestiari © gerdastudio

 

Un aspetto centrale della mostra è il dialogo tra passato e presente. Gli artisti catalani non si limitano a reinterpretare il bestiario medievale, ma lo utilizzano come punto di partenza per una discussione più ampia sulle trasformazioni della nostra percezione della natura. Il bestiario diventa così una metafora per esplorare come il rapporto tra esseri umani e animali sia cambiato nel corso dei secoli, influenzando il nostro modo di vivere e di interagire con l'ambiente.

Carlos Casas, con il suo progetto audiovisivo Bestiari, porta avanti questa tradizione in maniera innovativa. Partendo dal testo del XV secolo Disputa de l’ase di Anselm Turmeda, Casas crea un ambiente ipnotico popolato da suoni e immagini di creature che emergono da paesaggi catalani, sia reali che immaginari. Attraverso l'uso di tecnologie avanzate come il sistema di spazializzazione infrasonica Ambisonics 3D, l'artista immerge i visitatori in uno stato ipnagogico, sfumando i confini tra sogno e realtà e proponendo un'esperienza sensoriale e cognitiva unica.

 

Carlos Casas, Bestiari, 2024, Batvision

 

Le opere presentate nella mostra spaziano tra vari media, inclusi dipinti, sculture, installazioni e videoarte. Ogni pezzo invita i visitatori a riflettere sulle interazioni tra umani e animali e sul nostro impatto sull'ambiente naturale. Le installazioni immersive, ad esempio, evocano ecosistemi in pericolo, mentre le sculture zoomorfe reinterpretano figure mitologiche per sottolineare la fragilità della natura.

Bestiari non è solo un'esposizione artistica, ma un richiamo all'azione. Invitando i visitatori a confrontarsi con rappresentazioni artistiche degli animali e dell'ambiente, la mostra solleva domande critiche sulla nostra responsabilità verso il pianeta. La riflessione suscitata dalle opere può ispirare un rinnovato impegno per la protezione della biodiversità e per la sostenibilità ecologica.

 

Catalonia in Venice. Bestiari © gerdastudio

 

In un'epoca in cui la crisi ambientale è al centro del dibattito globale, Bestiari offre una prospettiva unica e stimolante. Fondendo l'antica tradizione dei bestiari con le urgenze del mondo contemporaneo, la mostra crea un ponte tra passato e presente, invitandoci a riconsiderare il nostro rapporto con la natura. Attraverso l'arte, ci viene ricordato che la conservazione del nostro pianeta è non solo una necessità pratica, ma anche un atto di rispetto e di amore verso tutte le creature che lo abitano.

 

S. F. C.

 

Carlos Casas

Bestiari

A cura di Filipa Ramos, organizzato e prodotto da Institut Ramon Llull

Docks Cantieri Cucchini

San Pietro di Castello 40A, Venezia

20 Aprile – 24 Novembre 2024

 

PHOTO GALLERY

 

Carlos Casas, Bestiari, 2024, Cadi National Park

 

Catalonia in Venice. Bestiari © gerdastudio

 

Carlos Casas, Bestiari, 2024, Dolphin Spectrogram

 

Catalonia in Venice. Bestiari © gerdastudio

 

Carlos Casas, Bestiari, 2024, Dolphin drawing

 

Catalonia in Venice. Bestiari © gerdastudio

 

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