La mostra dedicata a Simone Forti presso la Galleria Raffaella Cortese di Milano esplora l’unicità del percorso artistico di una delle figure più influenti dell’arte performativa contemporanea. Curata in collaborazione con Fabio Sargentini, storico promotore dell’artista, l’esposizione si sviluppa attraverso due spazi che mettono in dialogo opere storiche e studi recenti. Centrale è il tema della materializzazione del movimento, con cui Forti trasforma il gesto in linguaggio universale, unendo corpo, natura e pensiero. Tra i lavori esposti, gli Animal Studies e il video Three Grizzlies indagano il rapporto tra movimento animale e cattività, mentre la serie Anatomy Maps sovrappone corpo umano e geografie naturali. Completano il percorso documentazioni storiche delle sue performance, che sottolineano la versatilità dell’artista nel fondere scultura, danza e azione. La mostra restituisce l’intensa poeticità e complessità della ricerca di Forti, celebrandone la capacità di tradurre il gesto in connessione profonda con il mondo.
Installation view, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano
La mostra dedicata a Simone Forti presso la Galleria Raffaella Cortese di Milano rappresenta un’occasione preziosa per immergersi nella ricchezza del percorso artistico di una figura fondamentale dell’arte performativa e concettuale del Novecento. La curatela, concepita in dialogo con Fabio Sargentini – storico gallerista che presentò il lavoro di Forti per la prima volta in Europa nel 1968 – non si limita a celebrare l’artista, ma si addentra con sensibilità nell’essenza del suo linguaggio, evidenziandone la complessità e il valore pionieristico.
Il cuore della mostra risiede nella capacità unica di Simone Forti di rendere tangibile il movimento attraverso un processo che intreccia gesto, materia e pensiero. Questa materializzazione, che non si esaurisce nella performance ma si estende a ogni medium utilizzato, è un filo conduttore che collega le opere esposte nei due spazi della galleria. La centralità del gesto emerge come veicolo di espressione del corpo in relazione al mondo, un corpo che non è isolato ma intimamente connesso all’ambiente, agli animali, alla malattia, e alla tensione tra libertà e cattività.
Installation view, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano
Lo spazio di via Stradella 1 offre una finestra sul profondo interesse di Forti per gli animali, avviato nel 1968. I lavori come Tree Drawing: I Stand Where a Bear Stood Clawing This Tree (2010) e il polittico Animal Study - Oxen, Turkey, Ostrich (1982) incarnano una fusione tra osservazione scientifica e approccio poetico. In essi, l’artista esplora il movimento animale come forma di comunicazione e lo traduce in un linguaggio visivo che supera la semplice rappresentazione. In particolare, l’uso del linguaggio scritto nel polittico evidenzia il dialogo tra danza e parola, rivelando il tentativo di trascrivere la complessità dei corpi animali e la loro fluida interazione con l’ambiente.
Il video Three Grizzlies (1974) è forse l’opera più emotivamente potente di questa sezione, catturando il dramma della cattività attraverso una narrazione visiva che sfiora l’intollerabile. La macchina da presa, inclemente, segue i movimenti ossessivi degli orsi in gabbia, trasformando un’osservazione documentaristica in una riflessione esistenziale sulla prigionia.
Installation view, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano
Lo spazio di via Stradella 4 approfondisce la relazione tra corpo e mondo attraverso la serie Anatomy Maps (1985). Qui, Forti intreccia studi anatomici e riflessioni filosofiche, evidenziando una continuità tra l’organismo umano e il pianeta Terra. La sovrapposizione tra ossa e paesaggi naturali suggerisce un’affinità arcaica, trasformando il corpo in una mappa simbolica che narra il legame tra il microcosmo individuale e il macrocosmo universale. Questi lavori riflettono una sensibilità quasi sciamanica verso il corpo come strumento di conoscenza, un tema centrale anche nella collaborazione con Anna Halprin.
Le fotografie che documentano la performance di Forti alla galleria L’Attico nel 1969 completano il quadro, mostrando un’artista capace di reinventare e trasformare materiali altrui – i resti di un’opera di Mario Merz – in strumenti performativi. Questo dialogo con il lavoro di Merz non solo testimonia l’approccio interdisciplinare di Forti, ma sottolinea la sua capacità di muoversi al confine tra scultura, danza e happening, facendone un’interprete visionaria dello spirito artistico del tempo.
La mostra ricostruisce un percorso intellettuale e corporeo che attraversa decenni di ricerca. Ogni pezzo esposto vibra della stessa energia che caratterizza la pratica performativa di Forti, sottolineando come la danza, il gesto e il corpo possano essere mezzi per esplorare e comprendere il mondo. La curatela di Raffaella Cortese, arricchita dal contributo storico di Fabio Sargentini, riesce a tradurre questa complessità in un’esperienza accessibile e profondamente stimolante.
Questa mostra si presenta non solo come un omaggio a Simone Forti, ma come un invito a riflettere sul potenziale del corpo e del movimento come strumenti di indagine e connessione universale.
S. F. C.
Simone Forti
Framing Movement
Galleria Raffaella Cortese, via Stradella, 7-1-4, Milano
4 Ottobre 2024 - 23 Dicembre 2024
PHOTO GALLERY
Simone For , Animal Study - Oxen, Turkey, Ostrich, 1982, Ink on paper (Set of 4), 27 × 32 × 3,8 cm framed each, photo by Lorenzo Palmieri.
Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milan – Albisola
Installation view, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano
Installation view, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano
Installation view, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano
Installation view, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano
Simone For , Solo Animation, Salle Patiño (2 prints), 1994, Photograph, Prints: 9 1/2 x 6 1/2 inches each.
Courtesy the ar st and Galleria Raffaella Cortese, Milan – Albisola
Simone For , Workshop performances, Spazio Zero, 1982, Photograph, 8 x 10 inches.
Courtesy the ar st and Galleria Raffaella Cortese, Milan – Albisola
Aggiungi commento
Commenti