La Fondazione ICA di Milano ospita una delle mostre più attese del panorama artistico contemporaneo, "Gumbo", dedicata all’artista giapponese Tomoo Gokita, per la prima volta nella città meneghina. Questa esposizione rappresenta un’importante occasione per approfondire l’opera di un maestro che ha saputo coniugare il linguaggio della figurazione e dell’astrazione, dando vita a una poetica visiva unica e affascinante attingendo dalla vita underground delle strade americane.
Tomoo Gokita, Gumbo, A cura di Alberto Salvadori. Ph. Andrea Rossetti, Courtesy Fondazione ICA Milano
Tomoo Gokita si distingue per il suo stile evocativo, traendo ispirazione da immagini di ballerine, wrestler e starlette che tornano nelle sue tele con forme grottesche su sfondi monocromatici. Questa composizione di astrattismo, colore e forme trasportano lo spettatore in mondi sospesi, ricchi di tensione emotiva e fascino misterioso.
Nel caso della mostra Gumbo, l’artista presenta una selezione di opere che include sedici dipinti, un corpus di disegni e quattro sculture esposto nei vani del piano superiore della Fondazione ICA. Ogni lavoro riflette la capacità di Gokita di trasformare temi apparentemente ordinari in visioni oniriche, dove la banalità della vita quotidiana viene reinterpretata attraverso ambientazioni distorte e surreali
Tomoo Gokita, Gumbo, A cura di Alberto Salvadori. Ph. Andrea Rossetti, Courtesy Fondazione ICA Milano
Il fulcro dell’esposizione è l’analisi della dimensione psicologica ed emotiva dell’immagine. Gokita esplora la dualità tra realtà e immaginazione, costruendo un universo popolato da figure femminili enigmatiche, spaventapasseri e altri elementi ricorrenti. L’artista utilizza la monocromia e una tavolozza limitata di colori per intensificare l’impatto emotivo delle sue opere, oscillando tra il concreto e l’astratto.
I suoi lavori invitano il pubblico a riflettere sull’identità dei soggetti rappresentati e sull’ambiguità delle loro pose, spesso collocate in spazi che sfidano le leggi della prospettiva e della logica. Le figure sembrano vivere in un equilibrio instabile, richiamando una dimensione profondamente psicologica, dove emozioni e ricordi si intrecciano.
Tomoo Gokita, Gumbo, A cura di Alberto Salvadori. Ph. Andrea Rossetti, Courtesy Fondazione ICA Milano
L’esposizione si sviluppa in un dialogo armonioso tra i diversi medium utilizzati da Gokita. I dipinti, caratterizzati da pennellate dense e materiche, si affiancano ai disegni che rivelano l’approccio intimo e immediato dell’artista, mentre le sculture aggiungono una dimensione fisica e tridimensionale alla sua poetica. Gli spazi della Fondazione ICA, con la loro sobrietà architettonica, offrono il contesto ideale per valorizzare la profondità e la complessità del lavoro di Gokita.
S. F. C.
Tomoo Gokita
Gumbo
A cura di Alberto Salvadori
Fondazione ICA, via Orobia, 26, Milano
2 Ottobre 2024 - 30 Novembre 2024
PHOTO GALLERY
Tomoo Gokita, Gumbo, A cura di Alberto Salvadori. Ph. Andrea Rossetti, Courtesy Fondazione ICA Milano
Tomoo Gokita, Scarecrows #20, 2024, Acrylic and charcoal on paper, 40.6 x 31.8 cm
Tomoo Gokita, Gumbo, A cura di Alberto Salvadori. Ph. Andrea Rossetti, Courtesy Fondazione ICA Milano
Tomoo Gokita, Scarecrows #13, 2024, Acrylic and charcoal on paper, 40.6 x 31.8 cm
Tomoo Gokita, Gumbo, A cura di Alberto Salvadori. Ph. Andrea Rossetti, Courtesy Fondazione ICA Milano
Tomoo Gokita, Scarecrows #15, 2024, Acrylic and charcoal on paper, 40.6 x 31.8 cm
Tomoo Gokita, Gumbo, A cura di Alberto Salvadori. Ph. Andrea Rossetti, Courtesy Fondazione ICA Milano
Tomoo Gokita, Onsen Therapy, 2024, Acrylic on canvas, 194 x 194 cm
Tomoo Gokita, Gumbo, A cura di Alberto Salvadori. Ph. Andrea Rossetti, Courtesy Fondazione ICA Milano
Tomoo Gokita, Super Scarecrow #3, 2024, Wood, cardboard, handmade, paper clay, acrylic, hemp twine, 40.3 x 9.8 x 18 cm
Tomoo Gokita, The Dead Family, 2024, Acrylic on canvas 181.8 x 227.3 cm
Tomoo Gokita, Spy, 2024, Acrylic on canvas, 227.3 x 181.8 cm
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