Attraverso un'analisi delle opere esposte alla galleria Lia Rumma, la mostra “Overall” rivela come Icaro decostruisca il linguaggio dell'azione scultorea per condurre una profonda indagine sullo spazio e sulla sua percezione. L'autore evidenzia la trasformazione della scultura da oggetto statico a esigenza di esistenza, evidenziando l'interazione dinamica tra opera, spazio e spettatore. Mediante l'uso di materiali eterogenei e collaborazioni multidisciplinari, Icaro crea un'esperienza sensoriale e concettuale che invita il pubblico a riflettere sulla natura stessa dell'arte e dell'esistenza.
Paolo Icaro, Racconto dei racconti, 1969-2021. 64 racconti, 64 fogli in piombo, installazione sonora di Alessandro Petrolati. 10,5x16,5x10,5 cm ogni racconto; 66x52,5 ogni foglio in piombo. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
Nell'affascinante panorama delle ricerche artistiche degli anni Sessanta, un nome risplende con particolare intensità: Paolo Icaro. Figura centrale dell'Arte Povera, le cui opere sono intrise di una poetica che trascende l'idea tradizionale di scultura per abbracciare il concetto stesso di processo ed esperienza. Per Icaro, la scultura non è più un oggetto statico, bensì un'esigenza di esistenza, un'espressione di opposti che si completano a vicenda, come la materia grave e concreta che si unisce alla leggerezza e all’impalpabilità dell’astrazione.
Decostruendo il linguaggio dell'azione scultorea, Icaro conduce un'indagine costante sullo spazio e sulla sua percezione, esplorando le infinite possibilità plastiche e metaforiche offerte dai diversi materiali. Egli afferma che la scultura si realizza quando si dà forma all'idea che risiede nello spazio mentale, sottolineando così l'importanza dell'interazione tra l'opera, lo spazio circostante e lo spettatore.
Paolo Icaro, installation view della mostra Overall, Galleria Lia Rumma, 2024, Milano. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
L'approccio di Icaro è evidente nella sua esposizione alla galleria Lia Rumma, concepita come un'opera in diversi tempi e spazi distribuita su tre piani. Al piano terra, l'opera Geometria eccentrica del 1967 si presenta come un dedalo di ferro che accoglie il visitatore con una struttura imponente; è una sorta di scheletro di geometria astratta che definisce uno spazio abitabile da esplorare con il corpo e da vivere nel tempo. Questo aspetto segna il punto fondamentale della ricerca artistica di Icaro, in cui è fondamentale la partecipazione attiva da parte del pubblico.
Salendo al primo piano, ci si immerge nel Racconto dei racconti, titolo ispirato alla raccolta di fiabe Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile. L’opera di Icaro comincia a vedere la luce nel 1969, per essere un racconto visuale in continua evoluzione, fino al 2021. Si tratta di un paesaggio multicolore composto da parallelepipedi di materiali diversi su cui è inscritta la parola racconto. Qui, Icaro ha collaborato con il musicista Alessandro Petrolati per creare un'esperienza sensoriale completa, arricchendo l'atmosfera con un effetto musicale minimale che si fonde con il silenzio circostante, animando l'aria in cui i "racconti" silenziosamente respirano.
Paolo Icaro, Geometria eccentrica, 1967. 16 elementi: 200x200x200 cm ognuno, acciaio verniciato. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
Al secondo piano, I tempi del disegno del 2019 aprono una nuova dimensione nella relazione tra il segno del disegno e la carta. Qui, la carta non è più una superficie passiva su cui il disegno viene impresso, ma diventa una lastra materica viva, segnata, disegnata e infine tagliata, dando vita a una linea che entra fisicamente nella carta stessa.
Attraverso la sua opera, Paolo Icaro invita il pubblico a riflettere sulla natura stessa dell'arte e della percezione, spingendoci a superare i confini convenzionali della scultura e ad abbracciare l'arte come un processo in continua evoluzione, una ricerca costante di significato ed esistenza nello spazio e nel tempo.
S. F. C.
Paolo Icaro
Overall
Galleria Lia Rumma
Via Stilicone, 19, Milano
6 Aprile – 14 Maggio 2024
PHOTO GALLERY
Paolo Icaro, Racconto dei racconti, 1969-2021. 64 racconti, 64 fogli in piombo, installazione sonora di Alessandro Petrolati. 10,5x16,5x10,5 cm ogni racconto; 66x52,5 ogni foglio in piombo. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
Paolo Icaro, Racconto dei racconti, 1969-2021. 64 racconti, 64 fogli in piombo, installazione sonora di Alessandro Petrolati. 10,5x16,5x10,5 cm ogni racconto; 66x52,5 ogni foglio in piombo. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
Paolo Icaro, installation view della mostra Overall, Galleria Lia Rumma, 2024, Milano. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
Paolo Icaro, installation view della mostra Overall, Galleria Lia Rumma, 2024, Milano. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
Paolo Icaro, installation view della mostra Overall, Galleria Lia Rumma, 2024, Milano. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
Paolo Icaro, Geometria eccentrica, 1967. 16 elementi: 200x200x200 cm ognuno, acciaio verniciato. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
Paolo Icaro, Geometria eccentrica, 1967. 16 elementi: 200x200x200 cm ognuno, acciaio verniciato. Ph Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli
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