CARLA ACCARDI: CENT’ANNI DI VITA DI ARTE E DI DONNA

Pubblicato il 10 settembre 2024 alle ore 15:00

L'esposizione dedicata a Carla Accardi (1924-2014) presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma rappresenta un'importante opportunità per esplorare il percorso artistico di una figura centrale dell'astrattismo italiano del Novecento. La mostra ripercorre, in modo non lineare ma coinvolgente, l'evoluzione stilistica dell'artista, enfatizzando il ruolo cruciale del segno e del colore nella sua pratica. Accardi, pioniera nella sperimentazione formale e cromatica, ha saputo creare un linguaggio visivo universale, con opere che invitano lo spettatore a un'esperienza immersiva.

 

Arciere su bianco, 1955, tempera alla caseina su tela, cm 73 x 116

Collezione Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT - in comodato presso la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Su concessione della Fondazione Torino Musei

Foto Paolo Robino, 2003

 

La mostra dedicata all’artista trapanese Carla Accardi (1924-2014) presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma rappresenta un’occasione unica per esplorare uno dei percorsi artistici più significativi del Novecento italiano. Accardi, figura cardine dell'astrattismo, è stata una pioniera nella sperimentazione formale e cromatica, portando avanti una ricerca incessante sulla percezione, lo spazio e il linguaggio visivo. La mostra ripercorre in modo frammentario, ma comunque travolgente, la produzione artistica di uno dei nomi più importanti della storia dell’arte contemporanea. È una vita di arte e di donna, nella memoria collettiva da cent’anni.

Il percorso espositivo si propone di tracciare l'evoluzione stilistica di Accardi, partendo dalle opere più giovanili fino ad arrivare alle ultime fasi della sua carriera. Tuttavia, l'allestimento sembra andare oltre l’idea di costruire una certa rigidità cronologica, che finirebbe per appiattire il potenziale evocativo delle opere. Ciononostante, alcuni degli spazi eccellono nel ricreare l’impatto visivo e sensoriale delle sue installazioni, per far sì che il coinvolgimento in prima persona renda giustizia al dinamismo intrinseco della sua arte.

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

Un punto forte della mostra è, senza dubbio, l'attenzione data al segno e al colore, due elementi estremamente cardinali nella ricerca espressiva di Accardi. Le sue opere, pur nell’astrazione più radicale, sono sempre animate da una tensione verso il segno, che diventa linguaggio universale, e verso il colore, spesso utilizzato in tonalità acide e vibranti. Come pittogrammi primitivi, così arcaici, di cui non conosciamo traduzione, la pittura di Accardi ci parla: non la guardiamo, bensì la leggiamo e una parte di noi, inconsciamente, sa leggere i segreti di quei segni. La mostra riesce a restituire con efficacia questa dimensione, soprattutto grazie all'illuminazione che, in alcuni casi, valorizza i contrasti cromatici, creando un’esperienza immersiva e ipnotica.

Nella parte centrale dell’esposizione, i lavori più famosi di Accardi, come quelli legati alla pittura segnica degli anni Cinquanta, emergono con grande forza. In questa fase, l'artista esplora la frammentazione del segno e la sovrapposizione di trame cromatiche, creando composizioni in cui il gesto pittorico diventa esso stesso significato tanto da catturare l'energia dell'artista e l'intensità del suo processo creativo.

 

Verde ble, 1949 olio su tela, cm 60 x 80. Collezione privata Ca.Sa.

 

La mostra dedicata a Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni offre certamente un'opportunità preziosa per conoscere da vicino una delle artiste più innovative e coraggiose del Novecento italiano, ma resta incompleta agli occhi di chi ben conosce il nome di Accardi. Nel percorso espositivo presso l’istituzione romana mancano riferimenti all’avvicinamento al collettivo di artisti denominato Gruppo 1, l’incontro con Carla Lonzi ed Elvira Banotti che porterà alla fondazione di uno dei movimenti femministi più militanti e radicali della storia italiana nell’era post-moderna, ovvero Rivolta Femminile.

Eppure, nonostante tutto, questo aspetto ha un senso: quello che viene messo al centro del percorso espositivo è il potenziale estetico e innovativo di Accardi, specialmente laddove viene data la giusta enfasi alla forza del segno e del colore, elementi che rimangono centrali nella sua pratica artistica. Per chi già conosce l’artista, l’esposizione rappresenta comunque un’occasione per riscoprire alcune fasi meno note della sua carriera; per chi invece si avvicina per la prima volta alla sua opera, la mostra offre uno sguardo introduttivo, seppur incompleto, alla straordinaria eredità di Carla Accardi.

 

S. F. C.

 

CARLA ACCARDI – Retrospettiva in occasione del centenario della nascita

Palazzo Esposizioni Roma, Via Nazionale, 194, Roma

A cura di Daniela Lancioni e Paola Bonani

6 Marzo 2024 – 1 Settembre 2024

 

PHOTO GALLERY

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

Assedio rosso n. 3, 1956, tempera alla caseina e smalto su tela, cm 97 x 162. Collezione privata, Firenze. Courtesy Tornabuoni Arte

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

Violarosso, 1963, tempera alla caseina su tela, cm 160 x 194. Museo del Novecento, Milano. Foto L. Carrà. Copyright Comune di Milano

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

Triplice tenda, 1969-1971, vernice su sicofoil, telaio in plexiglass, altezza cm 255, Ø cm 438. Centre Pompidou, Parigi

Musée national d'art moderne / Centre de création industrielle, Acquisizione 2005 © Centre Pompidou / Musée national d'art moderne / Centre de création industrielle / RMN-Grand Palais / Georges Meguerditchian/ Dist. Foto SCALA, Firenze

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

A Gent abbiamo aperto una finestra, 1971-1986, vernice su sicofoil e telaio di legno, cm 181 x 147 x 47. Collezione S.M.A.K., Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gent

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

Autoritratto, 1946, olio su tela, cm 31 x 23. Archivio Accardi Sanfilippo

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

Composizione, 1947, olio su tela, cm 58,5 x 44,5, CSAC, Università di Parma

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

Imbucare i misteri, 2014, vinilico su tela, cm 130 x 180. Collezione privata

 

Carla Accardi, Palazzo Esposizioni Roma, 2024

Foto © Azienda Speciale Palaexpo / Monkey VideoLab

 

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