Con la mostra “Autoritratto al lavoro”, presso il MACRO di Roma, Elisabetta Benassi vede realizzarsi la prima esposizione antologica dedicata agli oltre venti anni di produzione artistica sinergica, mettendo in dialogo opere risalenti ai primi anni 2000 insieme a realizzazioni più recenti e includendo anche produzioni elaborate per l’occasione.
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Michela Pedranti – DSL Studio
In primo piano: Bettagol, 2000, Giacca in pelle. Courtesy l’artista
Elisabetta Benassi è un’artista conosciuta per la particolarità di spaziare in totale libertà tra linguaggi espressivi e media agli antipodi fra loro. È un vero e proprio talento innato che diventa parte del DNA della sua ricerca artistica, anche includendo un’attenta ed elaborata critica sullo scenario culturale e artistico dell’era moderna. Tuttavia, il compito di un’artista come Benassi non si limita solo a raccontare la storia, anzi, fa sì che il passato storico venga proiettato nel presente per spingere il suo pubblico a rivivere ancora: si crea quindi un’intrusione dove passato e presente si sovrappongono in uno schema temporale paradossale, che ben si nota nella mostra Autoritratto al lavoro.
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, Exhibition view, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
Un’altra particolarità che traspare nell’esposizione retrospettiva è la necessità di Benassi nel costruire un fil rouge che colleghi le opere tra di loro per articolarsi in uno spazio più coinvolgente e complesso. Nel dettaglio dell’esposizione al MACRO, l’artista si concentra sulla riflessione e sulla rielaborazione del concetto di retrospettiva; si sa bene che con tale parola si intende uno sguardo all’indietro per ripercorrere tutto ciò che è stato e una presentazione passiva agli occhi del pubblico, ma nella visione di Benassi la retrospettiva diventa una mise-en-scène. Lo spazio del MACRO diventa una grande e unica quinta teatrale dove il percorso da parte del pubblico fa sì che l’esperienza sia rivolta in prima persona: siamo tutti Elisabetta Benassi quando camminiamo tra le opere e le installazioni presenti.
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, Exhibition view, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
Lo stesso titolo della mostra, Autoritratto al lavoro, suggerisce l'idea di un autoritratto dell'artista attraverso le sue opere e il modo in cui vengono presentate. Questo autoritratto non è convenzionale: non è un'immagine di sé stessa in senso letterale, ma una presentazione visiva e linguistica in cui le opere sono presentate in modo associativo e volutamente non cronologico. Questa scelta curatoriale sottolinea la continuità della sua ricerca artistica, che resiste ai tentativi di classificazione e rifiuta ogni idea di stile e canone: ancora al lavoro, still work in progress.
S. F. C.
Elisabetta Benassi
Autoritratto al lavoro
MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Via Nizza, 138 Roma
9 maggio 2024 – 25 agosto 2024
PHOTO GALLERY
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
In primo piano: The Pure Who Can, 2024, Tappeto in lana annodato a mano . Courtesy l’artista e Magazzino, Roma
In secondo piano : Fixator V (Centurio senex), 2024 . Bronzo, gesso, chiodi, carrello da fonderia in ferro . Courtesy l’artista
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, Exhibition view, MACRO, 2024. Ph. Michela Pedranti – DSL Studio
Sulla parete: Yield to Total Elation, 2006, Video DV-CAM PAL, colore, suono, 13’31”. Courtesy l’artista e Magazzino, Roma
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
In primo piano: Fixator V (Centurio senex), 2024, Bronzo, gesso, chiodi, carrello da fonderia in ferro. Courtesy l’artista
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
Da sinistra a destra: Autoritratto al lavoro, 2021, Motozappa. Courtesy l’artista
Senza titolo (The Dry Salvages, 5729 Aureole 1), 2013, 330 mattoni fatti a mano, libro. Courtesy l’artista e Magazzino, Roma
Gorilla Gorilla Gorilla, 2015, Acciaio inox . Courtesy l’artista e Galerie Jousse Entreprise
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024, Exhibition view. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
Gorilla Gorilla Gorilla, 2015, Acciaio inox . Courtesy l’artista e Galerie Jousse Entreprise
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
In primo piano: Shadow Work, 2017, Mattoni, malta, tappeti. Courtesy l’artista e Collezione Maramotti, Reggio Emilia
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
The Pure Who Can, 2024, Tappeto in lana annodato a mano . Courtesy l’artista e Magazzino, Roma
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
In primo piano:, The Bulletproof Angela Davis, 2011, Acciaio, plexiglas, registratore a nastro Uher, nastro magnetico, cavo elettrico, acquerello su carta. Courtesy l’artista
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024, Exhibition view. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
In primo piano: Senza titolo (La vie à crédit), 2006, Legno, ferro, acciaio, alluminio, motore elettrico, morsetti in metallo, cavi elettrici. Courtesy l’artista e Collezione La Gaia, Busca
Anyone in the street, 2018, Tappeto in lana annodato a mano. Courtesy collezione privata, Stoccarda (dettaglio)
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
All I Remember, 2010-in corso, Acquerelli su carta. Courtesy l’artista
Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro, MACRO, 2024. Ph. Agnese Bedini – DSL Studio
Da sinistra a destra: Exodus, 2001, Giacca in pelle. Courtesy l’artista
Memorie di un cieco, 2010, Lettore di microfilm, controllo servomotore con Arduino, scrivania Olivetti Arco (progetto di Studio B.B.P.R., 1963), pellicola 35 mm, cavi elettrici. Courtesy collezione private, Roma
Fixator V (Centurio senex), 2024, Bronzo, gesso, chiodi, carrello da fonderia in ferro . Courtesy l’artista
Sullo sfondo: Yield to Total Elation, 2006. Video DV-CAM PAL, colore, suono, 13’31”. Courtesy l’artista e Magazzino, Roma
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