La mostra "Falsi Paradisi" presso la galleria The Flat-Massimo Carasi di Milano riflette sulla condizione contemporanea dell'umanità, intrappolata in illusioni e falsi rifugi che servono a distoglierla dall'incertezza del futuro. Attraverso opere che spaziano dal surrealismo al postmodernismo, gli artisti esplorano il tema dell'autoconvincimento e delle narrazioni ingannevoli che creano mondi paralleli e paradisi artificiali.
Hiva ALIZADEH - Antonio RIELLO - Stefano CAIMI
Installation view, courtesy: The Flat – Massimo Carasi - photo credit: Sarah Indriolo
Oggi più di prima, appena all’inizio del XXI secolo, l’umanità vive in un costante intrappolamento nell’inganno solo per il gusto di trovare un rifugio che la distolga dalla paura dell’incertezza del futuro. La mostra Falsi Paradisi, presso la galleria milanese The Flat-Massimo Carrasi, riflette proprio sul significato dell’autoconvincimento di cui, in un modo o nell’altro, siamo tutti e tutte vittime e al contempo carnefici.
“Credenze, Mitologie, Paure ancestrali, Bugie patologiche, Narrazioni di Nani e Fattucchiere hanno generato mondi paralleli… falsi paradisi. Falsi Paradisi sono illusioni che l’uomo ha immaginato e costruito spesso per poter superare momenti complessi, disperati, sconfortanti.” (Dal comunicato stampa)
Cristiano De GAETANO - Wendell GLADSTONE
Installation view, courtesy: The Flat – Massimo Carasi - photo credit: Sarah Indriolo
Come già accennato prima, il titolo stesso suggerisce l’immersione in un percorso visivo che scardina l'idea di un rifugio fallace o di una felicità promessa, gettando luce su paradisi artificiali che l'arte contemporanea ha il potere di costruire, ma anche di smascherare. In questo contesto, ogni opera sembra partecipare a un dialogo tra l'estetica e il concetto di verità: alcuni lavori esplorano la bellezza superficiale che cela una vuotezza di contenuti, mentre altri evocano spazi utopici la cui apparenza idilliaca si scontra con una realtà inquietante.
Tra gli artisti in mostra, si notano opere che oscillano tra il surrealismo e il postmodernismo, caratterizzate da un forte componente di artificio e manipolazione. La scelta di materiali e tecniche contribuisce a creare un'atmosfera rarefatta e quasi onirica, che tuttavia non manca di richiamare con forza alla realtà dei mondi fittizi in cui siamo spesso immersi. Alcuni pezzi, in particolare, colpiscono per la loro capacità di destabilizzare lo spettatore, facendo leva su un contrasto evidente tra bellezza formale e contenuto disorientante
Hiva ALIZADEH - Antonio RIELLO
Installation view, courtesy: The Flat – Massimo Carasi - photo credit: Sarah Indriolo
Ciascun artista contribuisce a creare una visione frammentata e ambigua del “paradiso” diverso, interrogandosi su temi come la finzione mediatica, il desiderio di evasione e il consumismo estetico. L’ampio spazio della galleria si trasforma in un ambiente che invita a riflettere, suscitando nel visitatore un senso di disorientamento che rispecchia il caos della società moderna. L'allestimento, minimalista ma incisivo, evita il sovraccarico visivo e lascia che ogni opera respiri, permettendo al pubblico di entrare in contatto diretto con le riflessioni proposte.
S. F. C.
Hiva Alizadeh, Stefano Caimi, Paolo Cavinato, Cristiano De Gaetano, Greta Frau, Wendell Gladstone, Antonio Riello
Falsi paradisi
A cura di Daniela Barbieri
The Flat-Massimo Carasi, via Paolo Frisi, 3, Milano
26 Giugno 2024 – 13 Settembre 2024
PHOTO GALLERY
Antonio RIELLO - Stefano CAIMI - Paolo CAVINATO
Installation view, courtesy: The Flat – Massimo Carasi - photo credit: Sarah Indriolo
Cristiano De GAETANO
Installation view, courtesy: The Flat – Massimo Carasi - photo credit: Sarah Indriolo
Hiva ALIZADEH - Antonio RIELLO - Stefano CAIMI - Paolo CAVINATO
Installation view, courtesy: The Flat – Massimo Carasi - photo credit: Sarah Indriolo
Greta FRAU - Hiva ALIZADEH - Paolo CAVINATO
Installation view, courtesy: The Flat – Massimo Carasi - photo credit: Sarah Indriolo
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