OLTRE LA CENSURA: POSSIAMO VEDERE ANCHE CON GLI OCCHI CHIUSI

La mostra "Closed Eyes Can See" , ospitata dalla Galleria Prometeo di Milano fino al 14 gennaio 2025, rappresenta una significativa collaborazione tra l'artista curda Zehra Doğan e l'artista italiano Matteo Mauro. Concepita come un'esplorazione della memoria individuale e collettiva, la mostra indaga il potere della percezione oltre il visibile, affrontando temi di resistenza politica e testimonianza sociale. Zehra Doğan, nota per la sua arte di denuncia contro la repressione curda e le ingiustizie politiche in Turchia, utilizza un linguaggio artistico crudo e viscerale che sfida lo spettatore a guardare oltre le narrazioni ufficiali. La sua riflessione sul dolore, la perdita e la speranza trova una nuova dimensione nel dialogo con Matteo Mauro, che integra l'arte digitale per creare un ponte tra linguaggi diversi. "Closed Eyes Can See" diventa così un atto di resistenza, un'affermazione della potenza dell'arte come mezzo universale di lotta, memoria e speranza.

Closed Eyes Can See - Exhibition Matteo Mauro x Zehra Dogan

La Galleria Prometeo di Milano ha ospitato fino al 14 gennaio 2025 la mostra Closed Eyes Can See, una collaborazione tra Zehra Doğan e l'artista italiano Matteo Mauro. Questo evento segna un importante capitolo nel percorso dell'artista curda, che da anni utilizza l'arte come strumento di resistenza politica e testimonianza sociale. Nata nel 1989 a Diyarbakır, Turchia, Zehra Doğan è artista, giornalista e attivista, conosciuta per le sue opere che raccontano la condizione del popolo curdo e la repressione politica in Turchia. Arrestata nel 2017 per aver realizzato un dipinto che denunciava la distruzione della città curda di Nusaybin da parte delle forze armate turche, Doğan ha continuato a creare arte anche in carcere, utilizzando materiali di fortuna come capelli, sangue mestruale e cenere. Il suo linguaggio artistico, ruvido e viscerale, trasmette un'intensità emotiva che sfida lo spettatore.

Closed Eyes Can See - Exhibition Matteo Mauro x Zehra Dogan

Proprio in relazione all’attivismo politico e artistico, la mostra alla Galleria Prometeo sviluppa un percorso che si muove tra la memoria individuale e collettiva, esplorando il potere della percezione oltre il visibile. Il titolo stesso, Closed Eyes Can See, suggerisce l'idea di una visione interiore che supera la censura e la violenza della storia ufficiale. Attraverso le opere esposte, Doğan mette in scena corpi frammentati, tracce di dolore e resistenza, immagini che parlano di perdita ma anche di speranza. Il suo dialogo con Matteo Mauro, che porta un approccio digitale e stratificato all'opera, aggiunge una nuova dimensione alla narrazione, creando un ponte tra linguaggi artistici differenti.

Closed Eyes Can See - Exhibition Matteo Mauro x Zehra Dogan

Per questo Closed Eyes Can See non è solo una mostra, bensì un vero e proprio atto di resistenza e testimonianza attraverso le immagini. Le opere di Zehra Doğan ci mettono davanti alla condizione di guardare oltre le narrazioni ufficiali, a interrogarci sul ruolo dell'arte nella costruzione della memoria e nella denuncia delle ingiustizie. Il suo dialogo con Matteo Mauro amplifica questa riflessione, dimostrando che l'arte, anche nelle condizioni più estreme, può essere un linguaggio universale di lotta e di speranza.

S. F. C.

Zehra Doğan, Mattero Mauro

Closed Eyes can see

Testo critico di Rischa Paterlini e Domenico De Chirico

Prometeo Gallery Ida Pisani, Via Giovanni Ventura, 6 – Via Massimiano, Milano

15 Novembre 2024 – 14 Gennaio 2025

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