CUORICINI, CARRELLI E AI: L'ILLUSIONE DEL SÉ NELL'ERA DIGITALE

Pubblicato il 20 febbraio 2025 alle ore 11:00

Fino al 1 Marzo 2025, Banquet Gallery ospita a Milano la prima mostra personale di Carlo Zanni, esponendo al pubblico meneghino una serie di recenti lavori inediti concentrati su una critica sociale al consumismo e alla schizofrenia della società data dal costante bisogno di performatività e iperconnessione.

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

Nell'ultima edizione di Sanremo, il duo Coma_Cose canta Cuoricini, prendendo in giro in modo molto leggero e pop quanto sia difficile stare lontani da una dimensione fatta da cuori interattivi, piaceri digitali e irrealtà virtuali nell'epoca d'oro (o di piombo) dei social e dell'iperconnessione. I filtri dello schermo ci impongono di mostrare un lato inesistente, esteticamente lontano dal vero e tutto basato sull'apparenza. Il costante bisogno di apparire, sopprimendo l'essere, ci impone inevitabilmente di consumare, performare, acquistare, comprare, in un continuo loop. Vediamo un influencer con in mano il nuovo lip gloss coreano che trasforma le labbra come quelle di Kim Kardashian, senza interventi chirurgici? Aggiungi al carrello. Sono le 3:00 del mattino, non riusciamo a dormire e ci imbattiamo in un video su TikTok che parla di come conquistare crush, con quale outift, quale make-up, quale skin careAggiungi al carrello.

Ma ancora prima dei Coma_Cose, Carlo Zanni ha messo al centro della sua ricerca artistica una riflessione visiva sullo stato emotivo generato dalle dinamiche di acquisto online, con la serie pittorica Check-Out Paintings. Questi dipinti astratti trasformano l’esperienza fugace del consumismo digitale in una meditazione pittorica, dove il desiderio, l’ansia e l’ossessione per l’istantaneità si traducono in forme e colori. Attraverso una palette delicata e l'uso di emoji come elementi visivi, Zanni sovrappone la cultura del web a un linguaggio pittorico tradizionale, creando un dialogo tra presente e passato.

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

In un certo senso, Carlo Zanni ci mette nella condizione di fare una specie di unboxing morale, quando scendiamo al piano inferiore della mostra, in uno scantinato in penombra dove emergono le sculture della serie DAN. Realizzate in MDF inciso al laser, queste opere reinterpretano i loghi di Amazon distorcendoli, alterandoli attraverso un processo che impiega una versione preliminare e imperfetta di DALL-E, il software di Intelligenza Artificiale per la generazione di immagini.

Anche il nome dell'opera è un ulteriore attacco a come l'AI sia un'arma a doppio taglio, così potente e al contempo così fragile, tanto da poter venire hackerata facilmente. DAN è un acronimo che sta per Do Anything Now, il primo metodo pensato per aggirare i vincoli di Chat GPT, la versione più sofisticata del chatbot ELIZA. Sempre sulla falsa riga del rapporto con l'AI, si inserisce la performance digitale My Shameful Sweet Spot Between Distress and Hilarity, un'opera online in continuo mutamento che unisce estetica e critica sociale. Un bot interroga un sito di moda utilizzando le ultime notizie di Al Jazeera, generando un flusso di dati che evidenzia il contrasto tra il desiderio consumistico e la realtà brutale della guerra e dell’attualità globale. Un lavoro che richiama il concetto di Unknown Knowns di Slavoj Žižek: le convinzioni e i valori che, pur essendo inconsapevoli, modellano la nostra percezione del mondo e il nostro agire. 

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

Cosa rimane? Uno scatolone vuoto come residuo dell'ultimo acquisto compulsivo su qualche piattaforma online e uno schermo piatto come migliore amico con cui parlare e a cui chiedere consigli e aiuti di alcun genere. In sostanza, niente.

 

S. F. C.

 

Carlo Zanni

DAN

Banquet Gallery, via Guido Gozzano, 4, Milano

12 Dicembre 2024 - 1 Marzo 2025

 

PHOTO GALLERY

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

Carlo Zanni, Dan, Banquet Gallery

 

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.