SULLA CROCE DEL DOLORE E DEL PIACERE

Pubblicato il 11 marzo 2025 alle ore 11:00

Ispirata alla trilogia The Rosy Crucifixion di Henry Miller, la mostra curata da Antonio Grulli presso la Galleria Massimo Minini esplora il corpo umano come luogo di eros, desiderio e trasformazione. Attraverso opere di artisti affermati ed emergenti, l’esposizione indaga il corpo non solo come struttura fisica, ma come confine tra sé e il mondo, spazio di intimità, piacere e sofferenza, crescita e paura. Il percorso espositivo si sviluppa tra visioni sensoriali e oniriche, partendo da rappresentazioni corporee tangibili fino a dimensioni più sfuggenti e psicologiche. Tra pittura, fotografia e scultura, gli artisti esplorano il rapporto tra erotismo, memoria, potere e metamorfosi, accompagnando il visitatore in un viaggio che riflette sulla complessità dell’essere umano e sulla sua ricerca incessante di bellezza e significato.

 

Installation view of the exhibition The Rosy Crucifixion, curated by Antonio Grully, February-April 2025, with Ivana Bašić, Anna-Sophie Berger, Roberto de Pinto, Pierre Klossowski, Robert Mapplethorpe, Duane Michals, Sophie Thun, Wilhelm von Gloeden, George Woodman and Maria Giovanna Zanella
Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

Tra il 1949 e il 1959, nella trilogia Sexus, Plexus e Nexus, Henry Miller scriveva: "All my Calvaries were rosy crucifixions, pseudo-tragedies to keep the fires of hell burning brightly for the real sinners who are in danger of being forgotten." Ed è proprio al celebre scrittore e alla sua trilogia The Rosy Crucifixion che si ispira la mostra curata da Antonio Grulli, in programma presso la Galleria Massimo Minini. Il focus della mostra è l’idea di trasmettere un'inesauribile fame di vita, arte e bellezza. Il suo sguardo profondo e rinfrescante è un costante promemoria di quanto la vita sia sempre troppo breve per non essere vissuta pienamente.

La mostra raccoglie opere di artisti diversi, dai nomi più noti e storicizzati a quelli di giovani emergenti, tra cui alcuni già noti alla galleria, altri alla loro prima esperienza in questo contesto. Il fil rouge dell’esposizione è il corpo umano, inteso non solo come insieme di organi avvolti dalla pelle, confine e ponte con il mondo esterno. Il corpo diventa anche dimensione sensuale, dimora dell’eros e desiderio, strumento di percezione e crescita, spazio d’intimità e di relazione, luogo di piacere e dolore, desiderio e paura, vita e morte. Gli artisti coinvolti esplorano un eros mentale e visionario, attraversando autobiografia, memoria, ricerca mistica, introspezione psicologica, storia dell’arte e persino suggestioni fantascientifiche.

 

Installation view of the exhibition The Rosy Crucifixion, curated by Antonio Grully, February-April 2025, with Ivana Bašić, Anna-Sophie Berger, Roberto de Pinto, Pierre Klossowski, Robert Mapplethorpe, Duane Michals, Sophie Thun, Wilhelm von Gloeden, George Woodman and Maria Giovanna Zanella
Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

L’esposizione segue un itinerario preciso, che inizia con opere incentrate sulla percezione del proprio corpo e di quello altrui. I dipinti a encausto di Roberto de Pinto presentano alter ego dell’artista immersi in atmosfere mediterranee calde e sensuali, mentre le fotografie di Robert Mapplethorpe catturano corpi con uno sguardo che ne esalta la perfezione lucida e metallica. Sophie Thun, invece, gioca con la frammentazione e la ripetizione attraverso la camera oscura, creando immagini uniche e irriproducibili.

Avanzando nel percorso, la concretezza del corpo inizia a sgretolarsi, lasciando spazio a un’atmosfera più onirica e instabile. Qui troviamo il maestro della fotografia Duane Michals, che con il suo approccio narrativo e cinematografico esplora il desiderio in tutta la sua complessità. Il Barone Wilhelm von Gloeden trasforma la macchina fotografica in una sorta di macchina del tempo, conducendoci in una dimensione di sensualità mitologica. Il mondo classico ritorna anche nei collage fotografici di George Woodman, in cui i nudi si fondono con ambientazioni e reperti archeologici.

 

Installation view of the exhibition The Rosy Crucifixion, curated by Antonio Grully, February-April 2025, with Ivana Bašić, Anna-Sophie Berger, Roberto de Pinto, Pierre Klossowski, Robert Mapplethorpe, Duane Michals, Sophie Thun, Wilhelm von Gloeden, George Woodman and Maria Giovanna Zanella
Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

Nella parte conclusiva della mostra emergono le opere più intense e drammatiche. Le sculture di Ivana Bašić giocano con la fusione tra interno ed esterno del corpo, mentre Anna-Sophie Berger trasforma oggetti quotidiani in elementi destabilizzanti della corporeità. I grandi disegni di Pierre Klossowski esplorano il tema del potere attraverso scene di dominazione e costrizione, mentre Maria Giovanna Zanella usa il corpo adiposo come soggetto di indagine pittorica, interrogandosi su sessualità, sensualità e desideri polimorfi.

The Rosy Crucifixion si presenta come un viaggio attraverso il corpo, l’eros e la percezione di sé, un'esplorazione visiva e concettuale che invita il visitatore a confrontarsi con i limiti, i desideri e le inquietudini dell’essere umano.

 

S. F. C.

 

Ivana Bašić, Anna-Sophie Berger, Roberto de Pinto, Pierre Klossowski, Robert Mapplethorpe, Duane Michals, Sophie Thun, Wilhelm von Gloeden, George Woodman, Maria Giovanna Zanella

THE ROSY CFRUCIFIXION

A cura di Antonio Grulli

Galleria Massimo Minini, Via Apollonio, 68, Brescia

22 Febbraio 2025 - Aprile 2025

 

PHOTO GALLERY

 

Installation view of the exhibition The Rosy Crucifixion, curated by Antonio Grully, February-April 2025, with Ivana Bašić, Anna-Sophie Berger, Roberto de Pinto, Pierre Klossowski, Robert Mapplethorpe, Duane Michals, Sophie Thun, Wilhelm von Gloeden, George Woodman and Maria Giovanna Zanella
Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

Installation view of the exhibition The Rosy Crucifixion, curated by Antonio Grully, February-April 2025, with Ivana Bašić, Anna-Sophie Berger, Roberto de Pinto, Pierre Klossowski, Robert Mapplethorpe, Duane Michals, Sophie Thun, Wilhelm von Gloeden, George Woodman and Maria Giovanna Zanella
Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

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Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

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Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

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Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

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Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

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Courtesy the artists and Galleria Massimo Minini. Ph. Petrò Gilberti

 

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