L’installazione Eunoé dell’artista francese Clarice Calvo-Pinsolle, presentata alla Fondazione Elpis di Milano, offre un’esperienza immersiva che riflette poeticamente su memoria, tempo e legami con il nostro passato interiore. Questo progetto multidisciplinare, ispirato all’immaginario fiume citato da Dante nel Purgatorio, esplora la memoria come processo di purificazione e riconciliazione, attraverso un’installazione audio-visiva che evoca lo scorrere dell’acqua e l’ovattato suono dell’immersione. Unendo arte, scienza e terapia, l’opera utilizza l’innovativa spazializzazione sonora e delicate sculture di vetro per stimolare i sensi e favorire un viaggio interiore, dove il suono e le immagini risvegliano ricordi sepolti, offrendo una riflessione intima sulla guarigione e sul potenziale terapeutico dell'arte.
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
La Fondazione Elpis di Milano apre i battenti a un’esperienza immersiva tutta nuova, con l’installazione Eunoé dell’artista francese Clarice Calvo-Pinsolle, che propone al pubblico una riflessione poetica sulla memoria, sullo scorrere del tempo e sui legami che ci connettono al nostro passato più intimo, nascosto tra i ricordi degli archivi della mente. Eunoé rappresenta il secondo capitolo di un progetto volto a esplorare le potenzialità dell'arte contemporanea attraverso installazioni e interventi sonori sperimentali.
Infatti, l’intervento di Calvo-Pinsolle si manifesta con un’installazione audio-visiva che richiama lo scroscio dell’acqua, lo scorrere del fiume e il suono ovattato che si percepisce se si sta con la testa immersa. Ognuno di noi, quando eravamo bambini, ha provato a tenere la testa sott’acqua e a provare a sentire i rumori al di sopra della superficie; oppure abbiamo tutti provato a parlare con gli amici al mare sempre sott’acqua. “Capisci cosa ho detto?”, “indovina che ho detto!”, ma tutto quello che potevamo sentire era il mare.
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Il titolo stesso dell’opera si riferisce a un fiume immaginario citato da Dante nel canto XXVIII del Purgatorio della Divina Commedia; si tratta di un corso d'acqua che permette di ricordare le azioni virtuose e di dimenticare quelle cattive:
“Da questa parte con virtù discende
che toglie altrui memoria del peccato;
da l’altra d’ogne ben fatto la rende.
Quinci Letè; così da l’altro lato
Eunoè si chiama, e non adopra
se quinci e quindi pria non è gustato”
L’acqua che purifica, l’acqua che disseta il desiderio di lasciarsi andare ai ricordi che vogliamo tenere vivi e che comunque non dimentica anche quelli più spiacevoli e dolorosi. Questo concetto di purificazione e riconnessione spirituale fa sì che l'opera si addentri nei temi della memoria, della guarigione e della riconciliazione con il passato. Tutto è fatto per scorrere e andare avanti senza dimenticare la fonte da cui proviene: panta rei.
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
La mostra di Calvo-Pinsolle è un’esperienza immersiva che sollecita i sensi, combinando suoni, materiali e immagini per stimolare una riflessione interiore. L’artista si interroga su come i ricordi vengano evocati, su quali stimoli sensoriali siano in grado di risvegliare memorie sepolte e su come questi legami interiori possano essere riportati alla superficie. È un percorso di introspezione che esplora il potenziale terapeutico dell'arte, unendo intuizioni provenienti non solo dal campo artistico ma anche dalla scienza, grazie alla collaborazione dell'artista con terapeuti e neuroscienziati.
Il cuore dell’opera si trova nell’uso innovativo del suono: la spazializzazione sonora diventa un mezzo per trascinare il visitatore in un mondo onirico, dove la percezione si dilata e si rimodula continuamente. I suoni che riempiono lo spazio sembrano muoversi e fluire come l’acqua, accompagnando l’osservatore in un viaggio interiore. Al contempo, sculture di vetro fragili e oscillanti evocano la fluidità della memoria stessa, sempre in bilico tra presente e passato, tra ricordo e oblio.
S. F. C.
Clarice Calvo-Pinsolle
Eunoé
A cura di Threes
Fondazione Elpis, via Lamarmora, 26, Milano
25 Settembre 2024 – 13 Ottobre 2024
PHOTO GALLERY
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
Fondazione Elpis. Calvo Pinsolle. Foto @ Fabrizio Vatieri
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