DALLA LOTTA PER LA RIVOLUZIONE AI COLORI DELL’AMORE: LA TRASFORMAZIONE DI NIKI DE SAINT PHALLE

Il 5 Ottobre 2024 il MUDEC di Milano ha inaugurato la mostra dedicata a Niki de Saint Phalle, una retrospettiva che esplora la mente creativa di un’artista che riflette nelle sue opere anche un impegno radicale nei confronti del femminismo, della libertà creativa e della lotta contro le oppressioni sociali. La poesia artistica di Saint Phalle celebra la femminilità e il suo significato più intimo ed esoterico grazie alle celebri statue “Nanas”. Queste ultime sono le protagoniste dell’allestimento espositivo, sculture femminili monumentali dai colori vivaci e dalle forme esuberanti.

Niki de Saint Phalle, exhibition view. Ph. Carlotta Coppo

Durante il suo percorso di crescita come artista e come donna, Niki de Saint Phalle ha proiettato all’interno della sua arte un’evoluzione della coscienza di una personalità che mescola arte, attivismo e creatività, rendendo centrali e fondamentali tematiche quali il femminismo, la denuncia al patriarcato, la celebrazione della libertà sessuale e del corpo femminile. In sintesi: un’artista e una donna in un mondo di uomini che fa dell’arte il mezzo principale per esprimere se stessa in un contesto sociale di cambiamento e rivoluzione. Gli anni Sessanta e Settanta sono segnati dalla Love Generation che predica l’amore e la sessualità come strumenti di pace; dal movimento del Sessantotto in tutta Europa che unisce classi operaie e gruppi studenteschi: forse Niki de Saint Phalle si sarà chiesta “Da che parte stare?”

Niki de Saint Phalle, exhibition view. Ph. Carlotta Coppo

All’inizio del percorso, troviamo le opere legate alla serie Tirs (dal francese: sparatorie), performance provocatorie degli anni '60, dove Niki sparava su tele imbottite di sacchetti di vernice, facendoli esplodere in un gesto catartico e simbolico. Queste performance, oltre a rappresentare una rottura simbolica con le forme tradizionali della pittura, esprimono una forte critica sociale, sovvertendo il ruolo dell'artista passivo e il concetto stesso di creazione artistica. La violenza della rivoluzione in un mondo che non ha pazienza di cambiare solo con l’amore e il flower power si riflette in questi specchi di tela e macchie di colore.

Niki de Saint Phalle, exhibition view. Ph. Carlotta Coppo

Tuttavia, anche un’anima giovane e pasionaria cresce e cerca la calma, l’amore per se stessa e per chi sta attorno a lei. Di conseguenza, il cuore della mostra si concentra sulle celebri Nanas, formose figure femminili dai colori sgargianti e piene di energia, che incarnano la vitalità e la gioia del corpo femminile in chiave positiva e celebrativa. Come delle moderne veneri paleolitiche, le Nanas di Saint Phalle rappresentano una risposta vibrante e gioiosa ai canoni patriarcali della bellezza e della rappresentazione della donna, sovvertendoli attraverso l'ironia e la monumentalità delle loro forme.

Un altro aspetto fondamentale dell’opera di Niki de Saint Phalle è il suo profondo impegno per le questioni sociali. La mostra al MUDEC pone particolare enfasi sulla sua attività come artista militante, toccando temi come il razzismo, l'AIDS e l'importanza della pace. Questo lato del suo lavoro è rappresentato attraverso una serie di opere grafiche, manifesti e progetti sociali in cui si vede chiaramente la sua volontà di utilizzare l'arte come strumento di trasformazione sociale.

Niki de Saint Phalle, exhibition view. Ph. Carlotta Coppo

Quindi, Niki, da che parte stai ora? Dalla parte dell’amore. L’amore per il corpo di donna, una carne così tenera eppure così tenace; l’amore per il coraggio di spogliarlo e celebrarlo in tutte le sue forme e manifestazioni; l’amore per i corpi di tutti i reietti che lottano per una casa di pace e tolleranza.

S. F. C.

Niki de Saint Phalle

A cura di Lucia Pesapane

Prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con Niki Charitable Art Foundation

MUDEC – Museo delle Culture, via Tortona, 56, Milano

5 Ottobre 2024 – 16 Febbraio 2025

Ph. Carlotta Coppo

PHOTO GALLERY