INNO ALLA TRANSITORIETÀ: LA POETICA DELL'IMPERMANENZA SECONDO ZHENLIN ZHANG

Pubblicato il 7 febbraio 2025 alle ore 11:00

A partire dal 17 gennaio 2025, la Tempesta Gallery di Milano ospita la prima mostra personale in Italia della giovane artista cinese Zhenlin Zhang, dal titolo “Ode to Transience”. Il progetto espositivo, curato con grande sensibilità, presenta una selezione di dipinti a olio che esplorano in profondità i temi della separazione, della memoria e della transitorietà dell’esistenza umana.

 

Exhibiton view x Tempesta Gallery. Ph. Sarah Indriolo

 

“I luoghi più freddi del mondo non sono i ghiacciai, ma la freddezza predestinata della pelle umana. Gli addii non sono solo separazioni: sono incontri con il senso profondo della vita, un’occasione per riflettere sulla bellezza fugace dei momenti più significativi della nostra esistenza. Il mio lavoro mira a onorare queste transizioni, fondendo speranza e solitudine con la saggezza delle tradizioni ancestrali.” (Zhenlin Zhang, dal comunicato stampa)

L’effimera natura della vita e dei ricordi, così volatili e impalpabili, diventano il fulcro della ricerca artistica e dell’approccio pittorico di Zhang, ispirato anche dalle tradizioni culturali tibetane e alla loro visione dell’impermanenza. A evocare la sottile, ma costante tensione tra dissolvimento e materializzazione, l’artista utilizza una raffinata tecnica di stratificazione del colore, con velature dai toni cerulei e cremisi. Questa scelta stilistica non è puramente estetica ma rappresenta un intento concettuale preciso: la precarietà dell’esistenza si traduce nella mutevolezza delle immagini, che emergono e si dissolvono nel tessuto pittorico.

 

Exhibiton view x Tempesta Gallery. Ph. Sarah Indriolo

 

Le opere in mostra non si limitano a una rappresentazione lirica della transitorietà, ma incarnano un discorso più ampio sulla condizione umana, sottolineando la fragilità della memoria e la complessità dell’esperienza emotiva. Zhang affronta questi temi attraverso un uso peculiare della figurazione, che si dissolve progressivamente verso l’astrazione, suggerendo un universo in cui la presenza e l’assenza convivono in un equilibrio instabile.

La mostra nasce da esperienze personali profondamente toccanti: la perdita di familiari e le difficoltà legate alla salute della madre hanno impresso una dimensione emotiva e spirituale alle opere esposte. Tuttavia, la narrazione individuale non si chiude su se stessa, ma si apre a una riflessione universale sulla vita, la morte e i legami che persistono nonostante il tempo e la distanza. Ode to Transience può dunque essere letta come un’esplorazione visiva della dialettica tra finitezza e persistenza, tra memoria e oblio.

Exhibiton view x Tempesta Gallery. Ph. Sarah Indriolo

 

Edoardo Durante, nella presentazione della mostra dal comunicato stampa, sottolinea come il linguaggio visivo di Zhang si inserisca in una dimensione onirica ed evanescente, in cui l’iconografia mitica e la spiritualità tibetana si fondono con un’estetica contemporanea. Le sue opere si configurano come palinsesti visivi, in cui il processo pittorico diventa una metafora della trasformazione continua della realtà. La dissoluzione delle forme e la fluidità cromatica sono elementi chiave di una poetica che esprime il costante divenire dell’esistenza.

 

S. F. C.

 

Zhenlin Zhang

Ode to Transcience

Tempesta Gallery, Foro Bonaparte, 68, Milano

17 Gennaio 2025 – 21 Marzo 2025

 

PHOTO GALLERY

Exhibiton view x Tempesta Gallery. Ph. Sarah Indriolo

 

Sign language, Oil on linens, 155 x 140cm, 2024 (detail)

 

Exhibiton view x Tempesta Gallery. Ph. Sarah Indriolo

 

Dream, Oil on linens 120x90cm, 2024 (detail)

 

Exhibiton view x Tempesta Gallery. Ph. Sarah Indriolo

 

Skin, Oil on linens, 150 x 140cm, 2024 (detail)

 

Exhibiton view x Tempesta Gallery. Ph. Sarah Indriolo

 

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